sabato 13 novembre 2010

Nel paese di Ciccionia

Nel paese di Ciccionia di Vanessa Sorrentino con i ragazzi della Scuola Media Dante Alighieri



Ciccionia è un paese molto speciale. È un paese tutto fatto di ciccia compresi edifici, macchine, montagne e addirittura fiumi. Quando piove, nevica o grandina precipitano palline di ciccia dal cielo.
Gli abitanti del luogo vengono chiamati cicciobesi poiché dimostrano di essere persone grasse e obese. Basta immaginare che al posto degli addominali hanno i lardominali. I pochi magri esistenti nella terra di Ciccionia vengono perseguitati e obbligati ad abbuffarsi per aumentare velocemente il loro peso. Ma ora vorrei descrivervi meglio gli abitanti di Ciccionia. Questi buffi personaggi sono alti più o meno due prosciutti (metro di misura che in Italia corriponde all’incirca a un metro e quindici). Si vestono solo di sfogliatine di pane colorato che ogni tanto mangiucchiano per tenersi in forma. Il loro corpo è simile a una pera con la testa piccola e i fianchi larghi e tondeggianti.
Nei negozi di Ciccionia si vendono solo vestiti e stoviglie extra large. Pentole, piatti e bicchieri sono in misura proporzionata alla grande fame, che da anni assilla la popolazione dei cicciobesi. Solo a Ciccionia si possono gustare nei ristoranti la specialità del luogo: la cicciotagliatella. Un gustoso timballo di tagliatelle farcito di ciccioli freschi.
La scuola come tutti gli altri edifici è costruita in ciccia, i banchi sono foderati di deliziosa mortadella, mentre le aule sono imbiancate di rosso salame; ma la cosa più bella è che la materia di studio principale è basata sull’insegnamento di come abbuffarsi, incamerando la maggior quantità di calorie nel minor tempo. Le altre materie scolastiche molto studiate sono:

1) cicciomatica
2) storia dell’hamburger
3) degustazione di salumi dal mondo
4) religione, dove s’impara ad adorare il dio Strutto!

L’educazione fisica è severamente proibita. Ciò al fine di evitare a priori che qualche ciccioalunno dimagrisca. Qualora si verificasse una simile situazione non immaginate cosa potrebbe succedere!
Le leggi di Ciccionia sono molto diverse da quelle italiane. Per esempio tutti gli anni ogni abitante viene pesato sulla bilancia comunale e chi non supera le 5 tonnellate viene condannato al lardastolo e rinchiuso in prigione a vita. Per i minorenni il peso forma previsto dal codice è di 2 tonnellate. La moneta in vigore sono il cicceuro e i cicciocentesimi.
Il codice della strada non esiste, infatti poiché tutto è fatto di morbida ciccia, qualora avvenisse uno scontro, le cicciomobili rimbalzerebbero una sull’altra allegramente. I ragazzi non usano mezzi di trasporto, ma per viaggiare rotolano su se stessi.
I cicciobesiani festeggiano solo il ciccionatale e la vigilia, giorno in cui si regalano i loro famosi strutto-panettoni. Infine solo una volta all’anno i cicciobesiani partecipano alle Adipeadi, dove l’unica gara organizzata è quella del lancio del lardellotto.


pubblicato su DADA n°19- 2010 "Omaggio a Gianni Rodari" Rivista per bambini - ed. Artebambini

Nessun commento:

Posta un commento